martedì 22 novembre 2011

Sapete come si realizza un gioiello in argento ?

Nell’antichità l’argento era connesso al culto delle divinità lunari.
L’argento nativo, cioè trovato allo stato metallico, fu usato già fino dal VII millennio.
Prima dell’invenzione degli antibiotici, l’argento era utilizzato per prevenire le infezioni. Non è irritante, non è tossico e studi recenti hanno dimostrato che riesce ad uccidere più di 650 diverse specie di microbi patogeni.

L’argento è molto duttile e malleabile, può essere colato e lavorato a martellatura, fino a divenire una foglia sottilissima e può essere anche usato per produrre filo ritorto.

Nel nostro laboratorio artigianale, tutto parte da un’idea, un colpo di genio, un particolare che rimane impresso al nostro designer Riccardo Berdin. Ciò che solletica la fantisia di un artista, nessun’altro può intuirlo.

La sua visione viene poi tradotta in forma scritta,  attraverso disegno manuale o computerizzato e ne viene realizzato un prototipo, per la creazione del quale è possibile scegliere tra due tipi di materiale, cera o un metallo in genere l’ottone, facilmente lavorabile con utensili di tipo tradizionale quali frese, lime, seghetti secondo la tradizione artigiana vicentina.

Durante questa procedura il modellista è estremamente attento, come uno scultore, ad ogni minimo dettaglio, riproducendo nell'oggetto in metallo anche il più piccolo particolare.
Il prototipo ottenuto è fondamentale per la creazione dello stampo in gomma siliconica che consente di riprodurre più volte l'oggetto desiderato.

(...continua...)